Come nella famosa fiaba di Andersen, Re Massimo I continua a sfilare per la vie della Città con il suo nuovo pregiatissimo vestito invisibile solo agli stolti e agli indegni, ma magnificato da tutti i dignitari di corte. Finchè un innocente bambino non grida il re è nudo!
“Come non associare – questo il commento alla fiaba – le figure allegoriche , ai protagonisti della vita politica sorrentina che circondano Re Massimo, solo con il proprio potere, privo di verifiche concrete sui suoi comportamenti circondatoi da collaboratori, che vivono in uno stato di soggezione gerarchica?
Dal 2 gennaio 2024 Massimo Coppola amministra Sorrento con una Giunta senza deleghe – eccezione il “corpo morto” imposto dallo storico ricattattore politico ancora a piede libero – che svolge tutte le attività previste dalla sua delega (ricatti compresi secondo le fondate denuncia di Michelangelo Scannapieco) senza che nessuno, minoranza compresa, lo inviti a ridare alla città una Giunta operativa.
A chiedersi del mancato intervento della Corte dei Conti su stipendi pagati senza lavorare sono in tanti, cittadini, Associazioni, osservatori del “silenzio-assenso” delle autorità su denunzie sull’operato di un’Amministrazione comunale “protetta” in ogni sede.